Lo stage di Yamada Shihan 2/6/2011
Ho partecipato allo stage di Yamada Shihan, a Monza il 27 e 28 maggio 2011. I due giorni sono stati impegnativi, ma ne è valsa la pena.
La titubanza iniziale dovuta alla novità della situazione è stata subito accantonata dal coinvolgimento nella pratica. Nelle quasi sette ore di aikido si sono susseguite molteplici esperienze, a partire dalla respirazione introduttiva del Sensei, dal modo in cui l'ha fatta.
Poi l'incontro con vari compagni di pratica, di provenienza e livello diversi: un'occasione per valutare la propria scuola e la propria preparazione. Gli stimoli e le indicazioni non sono mancati e, a completamento di due giornate molto dense, i momenti trascorsi in compagnia degli amici dei nostri dojo, con cui c'è stato uno scambio altrettanto interessante di opinioni.
C'è una cosa che più di altre rimane di questo fine settimana: l'intensità della pratica che Yamada Sensei porta. Limitarsi a valutarne gli effetti nella quantità di acido lattico accumulato è evidentemente riduttivo.
C'è dell'altro. L'impegno continuo nel tentativo di superare i propri ostacoli fisici e psichici, con il sostegno di tutti i praticanti sul tatami (circa centoquaranta!) favorisce l'opportunità per procedere nel proprio percorso personale.
Non è una novità che un particolare tipo di sforzo possa apportare un vero cambiamento, ciò che mi preme sottolineare è appunto la particolarità dello sforzo, che ognuno deve scoprire da sé. Altrimenti la pratica si trasforma in un mero esercizio fisico esasperato e ottuso, che rischia di danneggiare se stessi e gli altri, e che poco ha a che fare con il 'do' dell'aikido.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato in queste giornate e un grazie particolare al mio corpo che, nonostante i piccoli acciacchi e l'età sicuramente matura, si è prestato generosamente all'esperienza.
Mauro
La titubanza iniziale dovuta alla novità della situazione è stata subito accantonata dal coinvolgimento nella pratica. Nelle quasi sette ore di aikido si sono susseguite molteplici esperienze, a partire dalla respirazione introduttiva del Sensei, dal modo in cui l'ha fatta.
Poi l'incontro con vari compagni di pratica, di provenienza e livello diversi: un'occasione per valutare la propria scuola e la propria preparazione. Gli stimoli e le indicazioni non sono mancati e, a completamento di due giornate molto dense, i momenti trascorsi in compagnia degli amici dei nostri dojo, con cui c'è stato uno scambio altrettanto interessante di opinioni.
C'è una cosa che più di altre rimane di questo fine settimana: l'intensità della pratica che Yamada Sensei porta. Limitarsi a valutarne gli effetti nella quantità di acido lattico accumulato è evidentemente riduttivo.
C'è dell'altro. L'impegno continuo nel tentativo di superare i propri ostacoli fisici e psichici, con il sostegno di tutti i praticanti sul tatami (circa centoquaranta!) favorisce l'opportunità per procedere nel proprio percorso personale.
Non è una novità che un particolare tipo di sforzo possa apportare un vero cambiamento, ciò che mi preme sottolineare è appunto la particolarità dello sforzo, che ognuno deve scoprire da sé. Altrimenti la pratica si trasforma in un mero esercizio fisico esasperato e ottuso, che rischia di danneggiare se stessi e gli altri, e che poco ha a che fare con il 'do' dell'aikido.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato in queste giornate e un grazie particolare al mio corpo che, nonostante i piccoli acciacchi e l'età sicuramente matura, si è prestato generosamente all'esperienza.
Mauro
Nato nel 1951, Stephane Benedetti ha iniziato la pratica dell'Aikido nel 1966, sotto la guida di Asai Katsuaki Shihan e successivamente di Nakazone e Tamura Shihan, con il quale ha praticato per lungo tempo, traducendone inoltre i libri in lingua francese.
Orientalista e storico delle religioni, ha vissuto 9 anni in Giappone studiando con Nonaka Shihan e Kobayashi Shihan. Ha inoltre assistito Arikawa Sadateru Shihan durante le sue lezioni in Europa.
Al suo ritorno si trasferisce ad Aix-en-Provence dove segue l’insegnamento di Tamura Nobuyoshi Shihan. Attualmente risiede a Barcellona ed insegna Aikido in tutta Europa. E’ insignito del titolo di Shihan dell’Aikikai Honbu Dojo di Tokio.
Born in 1951, Stephane Benedetti began practicing Aikido in 1966 underthe guidance of Shihan Katsuaki Asai and later Nakazone and TamuraShihan, with whom he practiced for a long time, also translating French books.
Orientalist and historian of religions, has lived 9 years in Japan studying with Nonaka and Shihan Kobayashi Shihan. He also assisted SadateruArikawa Shihan during his lectures in Europe.
Orientalista e storico delle religioni, ha vissuto 9 anni in Giappone studiando con Nonaka Shihan e Kobayashi Shihan. Ha inoltre assistito Arikawa Sadateru Shihan durante le sue lezioni in Europa.
Al suo ritorno si trasferisce ad Aix-en-Provence dove segue l’insegnamento di Tamura Nobuyoshi Shihan. Attualmente risiede a Barcellona ed insegna Aikido in tutta Europa. E’ insignito del titolo di Shihan dell’Aikikai Honbu Dojo di Tokio.
Born in 1951, Stephane Benedetti began practicing Aikido in 1966 underthe guidance of Shihan Katsuaki Asai and later Nakazone and TamuraShihan, with whom he practiced for a long time, also translating French books.
Orientalist and historian of religions, has lived 9 years in Japan studying with Nonaka and Shihan Kobayashi Shihan. He also assisted SadateruArikawa Shihan during his lectures in Europe.
Albert "Butch" Chernofsky 2/6/2011
Malcom Tiki Shewan
Motokage Kawamukai
YAHAGY
Daniel Leclerc e Faruok Benouali
Stage di Aikido a Kranjiska Gora 10/3/2012
Sabato 3 e domenica 4 marzo 2012, il MuTokuKan Dojo, scuola di Aikido del M° Alessandro Chiancone (V dan Aikikai Hombu Dojo Tokio) ha partecipato al 5° Stage Internazionale di Arti Marziali, organizzato dallo CSEN a Kranjiska Gora (Slo), a pochi chilometri da Tarvisio (UD).
Lo stage si è svolto in una cornice eccezionale: l’hotel Spik, una grande e moderna struttura ricettiva con piscina, wellness e ristorante self-service. Per l’occasione, la sala congressi dell’hotel è stata attrezzata con un tatami e trasformata per due giorni in un dojo di Aikido, consentendo ai partecipanti di immergersi completamente nella pratica dell’arte marziale.
Alle lezioni del M° Alessandro Chiancone V° dan Aikikai So Hombu, hanno partecipato il corso dei bambini, accompagnati dai loro genitori, ed il corso degli adulti, provenienti dalle tre sedi della scuola: Trieste, Monfalcone e Udine.
Durante le due giornate sono state effettuate lezioni di Aikido a mani nude e con armi.
I bambini hanno ricevuto il loro primo “boken” (spada di legno) con inciso il loro nome in caratteri giapponesi (kanji); inoltre domenica si è tenuto una sessione d’esame per il conseguimento del gradi dan CSEN.
Grazie alla perfetta organizzazione dello CSEN Friuli, alla collaborazione del presidente Giuliano Clinori e del suo affidabile staff, l’esperienza è risultata indimenticabile per i praticanti del MuTokuKan Dojo e accompagnatori, che hanno così iniziato nel migliore dei modi l’anno dedicato ai festeggiamenti ed eventi del ventesimo anniversario d’attività dell’Associazione, e dei primi 50 anni di “Tatami” del M° A.Chiancone .
Lo stage si è svolto in una cornice eccezionale: l’hotel Spik, una grande e moderna struttura ricettiva con piscina, wellness e ristorante self-service. Per l’occasione, la sala congressi dell’hotel è stata attrezzata con un tatami e trasformata per due giorni in un dojo di Aikido, consentendo ai partecipanti di immergersi completamente nella pratica dell’arte marziale.
Alle lezioni del M° Alessandro Chiancone V° dan Aikikai So Hombu, hanno partecipato il corso dei bambini, accompagnati dai loro genitori, ed il corso degli adulti, provenienti dalle tre sedi della scuola: Trieste, Monfalcone e Udine.
Durante le due giornate sono state effettuate lezioni di Aikido a mani nude e con armi.
I bambini hanno ricevuto il loro primo “boken” (spada di legno) con inciso il loro nome in caratteri giapponesi (kanji); inoltre domenica si è tenuto una sessione d’esame per il conseguimento del gradi dan CSEN.
Grazie alla perfetta organizzazione dello CSEN Friuli, alla collaborazione del presidente Giuliano Clinori e del suo affidabile staff, l’esperienza è risultata indimenticabile per i praticanti del MuTokuKan Dojo e accompagnatori, che hanno così iniziato nel migliore dei modi l’anno dedicato ai festeggiamenti ed eventi del ventesimo anniversario d’attività dell’Associazione, e dei primi 50 anni di “Tatami” del M° A.Chiancone .
Oltre 50 partecipanti di tutte le età e 3 maestri di livello internazionale: questi i numeri del 1°Stage Mutokukai Italia che si è svolto a Kranjska Gora (Slovenia), dal 5 al 7 aprile 2013, nella splendida cornice del Wellness Hotel & Resort Spik.
Un notevole successo per questa iniziativa creata per festeggiare il 20° anniversario del MuTokuKan Dojo, scuola di Aikido in Friuli-Venezia Giulia, fondata nel 1993 ed affiliata allo CSEN / CONI ed all'associazione Shumeikai Italia. I partecipanti, alcuni dei quali accompagnati dalle proprie famiglie, hanno trovato ad accoglierli un fantastico resort immerso nella natura, con piscina, centro benessere ed un tatami di oltre 100 mq allestito nella sala congressi dell'hotel. Su quest'ultimo si sono alternati per 3 giorni i maestri Roberto Bollero Anticoli (VI Dan Shidoin Aikikai), Miguel Salvador (V Dan Shidoin Aikikai) e Alessandro Chiancone (V Dan Shidoin Aikika) (nella foto da sinistra a destra) per uno stage che ha spaziato dall'Aikido, all'Aikiken, all'Aikijo. Non sono mancate delle sedute mattutine di Aikitaiso, tecnica per il benessere psicofisico e di riscoperta del corpo, nonché un momento didattico dedicato al primo soccorso in caso di infortuni durante la pratica dell'Aikido. |
Stage a Bibbione 14/5/2012
Da venerdì 15 giugno a domenica 17 giugno 2012, durante il meeting "Mare Marziale" a Bibione (VE), si è svolto uno stage di Aikido con Alessandro Chiancone Sensei.
Mare Marziale è un avvenimento che riunisce 7 diverse discipline (Aikido, Escrima Kali, Krabi Krabong, Muay Thai, Pencak Silat, Taiji Quan Kung Fu, Wing Tsun) ed è aperto a tutti i praticanti ed a coloro che vogliono approfondire la propria conoscenza delle altri marziali, in una bella località turistica sull'Adriatico, in provincia di Venezia. Insegnante di Aikido dal 1992, Alessandro Chiancone Sensei fa parte del Comitato Tecnico delle associazioni Shumeikai Italia e Mutokukai Europe; nel 2012 ha ricevuto il grado V dan Aikikai Hombu Dojo Tokio da Yamada Shihan, uno dei massimi punti di riferimento dell'Aikido mondiale. |