L’Aikido è apparso sotto questo nome nel 1942; l’Aikikai è stato ufficialmente fondato l’8 febbraio 1948, data in cui il Ministero della Cultura giapponese autorizzò, subito dopo la guerra, l’apertura dell’Aikikai- Aikido so hombu: il centro mondiale dell’Aikido.
Il suo fondatore, Morihei Ueshiba, nato il 14 dicembre 1883 a Tanabe, consacrò tutta la vita allo studio delle arti marziali e alle pratiche spirituali (kotodama) della setta shinto Omoto. Ricordiamo alcuni avvenimenti che influenzarono particolarmente Morihei:
– il Daito ryu del temibile Takeda Sokaku con il quale studia dal 1912 al 1916 (menkyo kaiden).
– il Kito ryu, fondato da un monaco cinese, e che sta anche all’origine del Judo.
– il Yagyu Shinga ryu (menkyo kaiden). Queste tre scuole formano la base del tai-jutsu(tecniche a mano libera) nell’Aikido.
– il Yagyu Shinkage Ryu e il Katori Shinto Ryu influiscono profondamente sull’Aikido.
– il Hosoin Ryu So-Jutsu (arte della lancia) che ritroviamo nell’Aikijo. Il jo (bastone) ha sostituito la lancia (jari) durante la pratica nel Dojo.
Una voce molto diffusa vuole che il Maestro Ueshiba abbia praticato in una scuola di Kung-Fu durante la sua permanenza in Cina, ma scartiamo l’idea viste le circostanze d’allora.
L’eccentrico Onisaburo Deguchi della setta Omoto è una figura chiave nella vita del Maestro Ueshiba. Mistico, calligrafo, ceramista, poeta, avventuriero, divenne il maestro spirituale di Morihei Ueshiba. Quest’ultimo considerava l’Aikido l’espressione degli insegnamenti esoterici (kotodama) della religione Shinto così come era stata predicata da Deguchi. Non è inutile ricordare, a questo punto, che il buddismo Zen non ebbe nessuna influenza particolare sulla formazione dell’Aikido. Tuttavia il Maestro Kissaburo Osawa, il compianto direttore tecnico dell’Aikikai e Daitetsu Suzuki, il celebre autore dei “Saggi sul Buddhismo Zen” considerano l’Aikido come “Zen in movimento”.